Naḥmanide
Moshé ben Naḥman, noto anche come Naḥmanide: vissuto fra il 1194 e il 1270, rabbino, medico, filosofo, teologo e cabalista, nacque a Barcellona, ma trascorse gran parte della sua vita a Girona. Esiliato verso i settant’anni dalla Spagna, si trasferì in Terra Santa, a Gerusalemme, dove morì. Figura della massima importanza a causa della diffusione del suo Commento alla Torah, fu, da un lato, fondatore della scuola cabalistica di Barcellona; dall’altro giocò un ruolo decisivo nella cosiddetta controversia maimonidea attorno alla ricezione e interpretazione della Guida dei Perplessi. Altra tappa fondamentale fu la celeberrima “disputa di Barcellona”, in cui per ordine del re rispose alla sfida lanciatagli da un domenicano, il convertito Pablo Christiani, sul tema del Messia e della sua identità, nonché sull’interpretazione delle fonti talmudiche che, secondo Christiani, ammetterebbero la messianicità di Gesù.