Anteprima Poesia: Le ciglia d'Oriente di Stevka Šmitran
![]() Le ciglia d'Oriente
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autori: | Stevka Šmitran |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Una voce che si fa accogliente e ritmica, molta vita, molta vita batte in queste poesie di Stevka Šmitran. Come a non sapere quasi come fare per abbracciare e trattenere.
Esilio, figure di amici in carne e ossa o in pagina, e poi l’amore in molte forme, domande, domande... C’è l’eredità del miglior Novecento ma, per così dire, con una nuova urgenza dentro... Passano molte cose in questi versi come in uno specchio che ha misteri dentro e rimanda frammenti senza lasciarli andare privi di una luce, di un’ombra nuove. Non vuole salvare il mondo, e nemmeno la poesia. Vuole solo offrire, vuole solo fare quel gesto che quasi nessuno fa più: custodire, bene-dire. Tenere a mente, in una memoria speciale, d’aria e parole, in un ritmo che parla a un altro livello. Quello che riguarda tutti, proprio tutti.
Davide Rondoni
Dal Poeta
Ti mostro la notte dell’umanità
vista dal poeta
in una giornata cincischiata da nefaste notizie
quando la paura ingoia l’orizzonte,
quando il passaporto del tuo angelo è scaduto
e manca il nome di rugiada –
sono cose che da sé si spiegano.
Rapida dev’essere la decisione
di appuntare i coltelli,
di avere pronti i cavalli
di includere ogni alfabeto esiliato
i volumi dell’enciclopedia personale
i libri letti che trascorsero l’eternità con me,
i libri letti che sono scudi sciamanici.
Ti mostro il mondo con briciole di pane
conserva una luce intangibile
l’anima
che temeraria si cimenta nella folla
t’invia l’aurora di Roma augustea
il crepuscolo di Belgrado lazariano
e le ciglia d’Oriente di Berlino d’Occidente.
Della rugiada
Ieri è arrivata la risposta positiva –
il medico ha sbagliato la diagnosi?
Il veterinario ha scambiato il cane col gatto
l’automobilista ha fatto marcia indietro.
I falsari hanno divulgato le notizie per ogni dove
ed è successo il finimondo –
un ingorgo sulla tangenziale Nord/Sud.
Non c’era da stare tranquilli
per chi crede alla parola detta:
la scomunica della rugiada
arriva solo dal cielo!
La Musa alba sfoggia
il mio prontuario.
Un giorno senza notizie
è una giornata senza notizie
perché tengono banco quelle di ieri
quando mi hanno dato dello straniero
ancora
e mi hanno chiesto a quale etnia
appartengo
ho ripetuto – a quella dei miei antenati –
l’ennesimo spreco di spiegazioni
zucchero a velo della lingua di Dante.
In una giornata senza notizie
due ciliegi nel mio giardino sono fioriti,
barbare gemme profumano
e tramandano
la notizia dell’oggi.
La nuova casa
M’impossesso della nuova casa –
i libri trovano subito la sistemazione
mentre gli appunti e le annotazioni
con cui ho sedotto il tempo
sono sparpagliati un po’ ovunque
sono nei cassetti delle stoviglie
in questa turchina terra
dei birilli
ho sfogliato i quaderni
dei mari e dei fiumi
per fare le nozze con i miei scritti
sono la sola cosa vecchia
della nuova casa.
In Abruzzo
Le pietre lungo il sentiero in salita –
come pecore nel loro peregrinare
la garza sulle montagne
leggera si posa fin su
la torre medievale
è il plateau del mondo
che ha smesso di costruire.
Epilogo
Un funerale di fine agosto, dietro al feretro
tre persone di varia nazionalità, sfoggiano
l’ultimo sole d’estate, la frutta di fine equinozio –
c’è già il vento che pettina le foglie d’autunno.
L’ultimo atto dell’Amore preso a calci
e venduto al mercato a poco prezzo
dal cuore di cocomero e una manciata
di bugie che suonano verità
e dubbi che mai saranno certezze.