Anteprima poesia: Renzo Favaron - Ieri cofà ancuò (Nostos par passadoman)
![]() Ieri cofà ancuò (Nostos par passadoman)
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autori: | Renzo Favaron |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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IN USCITA IL 26 LUGLIO 2012; sottotitolo: Ieri come oggi (Nostos per dopodomani);
Poesie nell'idioletto di San Bonifacio (VR) - presentazione di Paola Tonussi; CD AUDIO con testi recitati dall'autore e musiche di Luca Donini
Molte le tonalità e molti i temi, che il poeta tocca in questa raccolta dal titolo emblematico e provocatorio, che riunisce poesie in dialetto e alcune in lingua: il senso metafisico del tempo, innanzi tutto, ovvero il sentimento che il tempo passato, come già affermava Eliot, altro non è se non “un eterno presente”. Di qui l’affollarsi dei visi venuti dal passato o «da lontan», che fa affiorare esseri cari e perduti con sentimento profondo di elegia. La scatola tempo e della memoria appare spesso scossa da tensioni opposte: il senso dell’inutilità di tutto, la consapevolezza di non dire che «parole fruae», l’aggirarsi per regioni dove la vita non «è niente», tutto ciò apre tuttavia, e più spesso di quanto possa sembrare ad una prima lettura, alla luce […] In un dialogo continuo tra spinte ideali e fango terrestre, la poesia di Renzo Favaron è attraversata da vibrazioni oscure […] Eppure, di là da ogni riflessione amara, in questa poesia compaiono ripetuti e inaspettati sprazzi di luce, un’adesione immediata alla natura intorno […] dentro di noi rimane la parola «nostos», che vuol dire “ritorno alla casa” e anche “ritorno alla terra”, ovvero dolcezza insieme di ricordo e di rimpianto che, se solo la poesia sa placare, continua a respirare in una mai sospesa, inestinguibile nostalgia.
dalla presentazione di Paola Tonussi
L’ultima tovagia
No’ gavarìa che parole fruae
da ’doparar, de le cua’i no’ trovo
al caso gnanca una de adata.
Apollonia, Apollonia, Apollonia,
el nome dovarìa bastar...
Da solo el vale cuanto
no’ sa gnessuna parola.
Ricama, Apollonia, ricama cue’a
che te ciami “l’ultima tovagia”
da ventani.
L’ultima tovaglia
Non avrei che parole logore
da usare, delle quali non ne trovo
una adatta al caso.
Apollonia, Apollonia, Apollonia,
il nome dovrebbe bastare...
Da solo vale quanto
nessuna parola sa dire.
Ricama, Apollonia, ricama quella
che chiami “l’ultima tovaglia”
da vent’anni.
Fa che la vita (vose de me pare)
No’ digo poco, ma fa che la vita
no’ se fassa mai lisiera...
Cuesto inpara: tiente da conto
e insisti, ora co’ zogia
e ora sensa vela de fortuna,
no’ secar el to cuor a cue’o
che no’ te gh’è el coragio de ciamar...
Fa che la vita no se fassa
mai lisiera, cofà in istà
on vestito de lin, che,
’na òlta tolto da indosso,
vodo el xe in tuto de ti.
Fa’ che la vita
Non dico poco, ma fa’ che la vita
non si faccia mai leggera...
Questo impara: non sciuparti
e insisti, ora con gioia
e ora senza vela di fortuna,
non seccare il tuo cuore a ciò
che non hai il coraggio di chiamare...
Fa’ che la vita non si faccia
mai leggera, come in estate
un vestito di lino, che,
una volta tolto da dosso,
vuoto è in tutto di te.
Renzo Favaron è nato a Cavarzere nel 1958, vive e lavora a San Bonifacio (VR).
Dopo un’iniziale plaquette in lingua, uscita nel 1989, intitolata Voci d’interludio, nel 1991 pubblica in dialetto veneto Presenze e conparse. Del 2001 è il romanzo breve Dai molti vuoti. A partire dal 2002 pubblica alcune minuscole plaquette presso le edizioni Pulcino-Elefante.
Nel 2003 pubblica Testamento, un’altra raccolta di poesie in dialetto, nel 2006 Di un tramonto a occidente e nel 2007 Al limite del paese fertile (venti anni di poesia in lingua accompagnate da tre cartelle di Alberto Bertoni). Il racconto La spalla è del 2005. Del 2009 è in Cualche preghiera.
Segue nel 2011 Un de tri tri de un, che raccoglie venti anni di poesia in dialetto.
Luca Donini è nato a Verona. Diplomato con il massimo dei voti in sassofono e clarinetto e successivamente in Musica Jazz con Franco D’Andrea. Svolge un’intensa attività concertistica e discografica in tutta Europa, in qualità di sassofonista, compositore, direttore, collaborando con alcuni tra i più importanti musicisti e artisti americani ed europei, tra i quali Tony Scott, Franco D’Andrea, Henry Threadgil, Paolo Fresu, Enrico Rava. È leader del “Luca Donini Quartet”. Segnalato tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz 2001” indetto dalla rivista «Musica Jazz».