Gian Paolo Grattarola su Mangialibri per Luoghi d'Europa
![]() Luoghi d'Europa
|
|
autori: | |
formato: | Libro |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
Luoghi d’Europa
La Vita Felice
Libero e imprevedibile. Così è l’evento poetico. Che si manifesta quando vuole, a chi vuole, nella forma e nella lingua che vuole. Come un inesauribile fiume sotterraneo esso alimenta con prodigiosa linfa vitale la voce di persone solo apparentemente lontani, le loro espressioni antiche e quelle più prossime, dando sostanza a una forma di comunicazione ben più radicata e autentica di quella che scorre abitualmente in superficie. Poesie in lingue e dialetti quali il võro, il francone, il cimbra, il ladino, il valenzese, il mattinatese,il neerlandese, il furlan, il bisiaccaìo, il sammarchese, il napoletano si alternano e talvolta si ibridano insieme con finlandese, bulgaro, croato, sloveno, rumeno e greco, ceco e slovacco a quelle a noi maggiormente conosciute in ambito europeo, dando luogo, in un costante alternarsi di accenti e ritmi, a un mosaico dall’aspetto variegato e sgargiante. Nella ricca messe dei testi antologizzati con traduzione a fronte, scorgiamo Valerio Magrelli cimentarsi nel comporre un sonetto in inglese e il poeta estone Ülar Ploom dedicare versi deliziosi alla casa di Montale e molte altre rare preziosità poetiche…
Segnaliamo l’uscita di un libro di notevole interesse. Un’antologia poetica internazionale (i poeti: Lino Angiuli, Daniel Bayerstorfer, Rut Bernardi, Mariella Bettarini, Barbara Carle, Gandolfo Cascio, Živana Ćevid-Rumbak, Inara Cedrins, Emilio Coco, Salvatore Contessini, Vera Lúcia De Oliveira, Rodolfo Di Biasio, Lussia Di Uanis, Erika Drungytė, Anna Maria Farabbi, Oliver Friggieri, Nicola Gliosca, Francesco Granatiero, Ülle Kauksi, Tomaso Kemeny, Jiří Koubek, Fitzgerald Kusz, Aine Macaodha, Eliza Macadan, Gabriela Magalová, Valerio Magrelli, Wanda Marasco, Daniela Marcheschi, Gabriella Montanari, Helene Paraskeva, Antonio Parente, Alberto Pelle Gatta, Ülar Ploom, Valentina Radinska, Antonia Stringher, Alexandra Zambà) pubblicata dall’editore La Vita Felice con il patrocinio della Fondazione Roma-Arte-Musei, dedicata alla valorizzazione delle rigogliose radici poetiche che costituiscono il sottosuolo, di dostoevskiana memoria, della società europea, se ancora ci è consentita definirla società, o qualcosa di simile a ciò che intendeva Rousseau. Si tratta di un libro composito e suggestivo, concepito come un dono d’amore profondo e casto. Come la rivendicazione leggiadra di un sentire comune e l’intento di fare dell’inestinguibile fame di poesia la declinazione di una forma di appartenenza che poggia sulla natura stessa dell’esperienza poetica. Un risultato felice che è insieme memoria letteraria e flusso di coscienza, che ha il merito di considerarsi un punto fermo messo su una questione che interessa da vicino il lettore non solo di genere. Perché è questo un testo di scoperte, denso di motivi di riflessione, di vivacissima e appassionata erudizione.