IL SILENZIO DELLE SBARRE - La griglia del tris per giocare con la luna
09.08.2014
Sull'orlo degli addii
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autori: | Luca Denti |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Titola così l’articolo di Barbara Rossi su Cittadinanze - Acpnet di agosto, in cui riporta alcuni estratti di elaborati poetici scritti da alcuni detenuti, con tema i cinque sensi e l’osservazione. Spaccati di mondo ignoto ai più, eppure così tangibile attraverso le loro descrizioni.
Invitandovi alla lettura, desideriamo condividere alcuni testi tratti da “Sull’orlo degli addii” di Luca Denti, autore che ha appreso il piacere di leggere e scrivere poesia proprio dietro le sbarre dove “se lo sguardo va oltre, senti l'odore del mare, dei ghiacciai, dell'erba bagnata, della libertà”.
Non è facile
trovarsi controluce
dalla parte sbagliata del coltello,
perché il riflesso di una lama
non chiede chi ha ragione
e pretende un sorriso rosso scuro
non è facile
fare un passo indietro
dalla parte sbagliata del cancello,
perché il rumore delle chiavi
non dice dove andiamo
e impone stanze troppo strette
non è facile
svegliarsi sempre solo
dalla parte sbagliata del letto,
perché una foto appesa al muro
non chiede come stai
né comprende il freddo tutt’intorno.
A cosa serve
restare in piedi a schiena dritta
dalla parte sbagliata dello specchio,
quando l’immagine è perfetta
e non chiede e non dice
perché lo sguardo non sostiene
nessuna verità al contrario.
***
Sono diventate le voci
solamente un fastidio
dove non esiste silenzio
anche i ricordi
come il volto
hanno perso le parole
provo a far passare
il dolore, da una mano
all’altra.
Ancora una volta
crolla al suolo
in schegge di sangue.
***
E' un sole
dai riflessi liquidi
e bugiardi
non aiuta
a separare
le differenze;
anche il cigno
sotto l’acqua
nasconde il proprio orrore.
***
un conto è sapere
di non tornare
ma negli anni
si formano i deserti
Posai due baci
sul comodino
prima di uscire
tutto scomparve
così
in fretta
anche il tempo
faticava ad unirsi
al pianto
perché le lacrime
come le farfalle
muoiono presto.