Sull'orlo degli addii
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Se il destino mostra segni, a Luca Denti si sono manifestati sotto forma di righe parallele: sbarre che lo hanno separato a lungo dal resto del mondo; un mondo che, a differenza di quanto si verifica in luoghi sorvegliati, procede con accelerazione massima in un movimento centrifugo che allontana tutti coloro che non hanno la possibilità di assecondarne il ritmo.
Avviene così che, ai margini, si costruiscano spazi e tempi personali nei quali i confinati sentono l’esigenza di dare un senso agli accadimenti, scegliendo il mezzo ritenuto più congruo per giungere al fine. Denti, da anni, ha scelto la poesia e, dopo la prova d’affaccio del 2008 (Amore interrotto), ci consegna questa nuova raccolta, Sull’orlo degli addii: già il titolo ci conduce in una dimensione di amarezza per un allontanamento, sempre sotteso all’addio, che produrrà assenza, mancanza, sofferenza, ulteriormente rafforzata da una posizione pregressa inquietante – trovarsi sull’orlo – che prelude a una caduta rovinosa, verticale (abisso, baratro, crepaccio, pozzo). Ecco che qui si allocano i testi della Sezione prima: i versi tracciano le coordinate di un isolamento [...] Incide nelle pieghe dell’affettività tutta la Sezione seconda: l’anelito, il desiderio d’amore pervadono le pagine dei testi qui raccolti. è un pensiero costante che accompagna i giorni privati della presenza dell’amata, ma l’assenza pare irrobustire il sentimento (...) e da questo rafforzamento scaturisce la speranza, il senso, la tensione al domani che si disegna nella sezione terza. Eppure, l’idea del domani non riesce a librarsi lieve: il peso della memoria e dei rimpianti zavorra le proiezioni, sono àncora in un passato vissuto ma privo di risposte a tutti quei quesiti sorti nel tempo, irrisolti nel silenzio. La Sezione quarta sviluppa riflessioni su uno stato di cose definito. Nel disincanto è manifesta la presa d’atto, l’acquisizione di consapevolezza per cui, per quanto crudele o dolorosa, la realtà non contempla altro da quello che è: la solitudine esistenziale. Rispetto all’esordio, il tessuto lirico di Denti si è rinforzato; dal timbro deciso e calibrato si intuisce la sua frequentazione non occasionale con il verso, il tutto con un’ampia visione di insieme che lo rende uomo, protagonista del suo tempo. dalla prefazione di Diana Battaggia è strano come diventi la sofferenza un punto d’onore dove l’inverno posa una carezza lieve di neve sporca; anche una pozzanghera sa raccontare un angolo di cielo.
Articoli che parlano di Sull'orlo degli addii
Aky Vetere per Luca Denti
Aky Vetere per Luca Denti "Sull'orlo degli addii"
IL SILENZIO DELLE SBARRE - La griglia del tris per giocare con la luna
testi tratti da “Sull’orlo degli addii” di Luca Denti
R. Favaron per Luca Denti
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Eventi collegati a Sull'orlo degli addii
Lumezzane (BS) 11.6.15 Luca Denti
Teatro Odeon, il 11.06.2015alle ore 18.00, via Marconi 5, Lumezzane
Chiari (BS) 8/11/14: Luca Denti
Villa Mazzotti Biancinelli, il 08.11.2014alle ore 15.30, Chiari (BS)
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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