Lorenzo Spurio per Fabio Grimaldi con «Ardore di vita»
![]() Ardore di vita - Francesco d'Assisi
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autori: | Fabio Grimaldi |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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[…] L’ultima pubblicazione di Fabio Grimaldi è intitolata Ardore di vita. Francesco d’Assisi (La Vita Felice, Milano, 2021, arricchita da una bella prefazione di Giampiero Neri) e, com’era avvenuto nel 2008 in cui Fabio aveva investigato un episodio biblico, quello della Passione di Cristo, si ritorna al tema religioso. Questa volta il motivo trainante dell’intera opera è quello della vicenda curiosa e ben nota di San Francesco d’Assisi. Fabio rintraccia nella sua opera in versi i tratti fondamentali e decisivi della vita del santo che possono essere strutturati in due macro-suddivisioni. C’è un “prima” nel santo che si configura con la sua giovinezza in cui il ragazzo era particolarmente attratto dal lusso, dal ben vestire e conduceva un amore libertino, confuso su quale strada intraprendere per il suo futuro ovvero se farsi mercante, com’era stato suo padre, se trovatore o cavaliere. Decisione che arriva con difficoltà e che lo conduce a una scelta netta, lungi dalle varie precedentemente considerate: “segni divini tentavano di estirpare / l’aspra foresta dei miei vizi”; “Mi assaliva l’angoscia / di una felicità sconosciuta”. C’è un “poi” che è rappresentato dalla salvifica rivelazione che porta il giovane a fare una scelta di totale povertà e ascetismo. È il momento della “chiamata”, subito accolta con grande trasporto, che gli permetterà l’epurazione morale e il ravvedimento per il suo scapestrato comportamento della giovinezza: “Scambiai i miei vestiti / con quelli di un mendicante”; “ho rifiutato ogni ricchezza, / il mio argento, il mio oro”. A queste due “età” in Francesco ne fa seguito una terza – via aperta a tutti anche nella nostra contemporaneità – rappresentata dalla conoscenza e dal proselitismo. L’impegno del giovane Francesco nell’esortare alla conversione delle anime e all’abbandono del materiale e del superfluo è fondamentale. La figura del fraticello di Assisi a cui Fabio ha dedicato tanta attenzione e questo poemetto così ben scritto, fluido e ricco di dettagli (Gian Piero Stefanoni in «Corriere dello Spettacolo», del 28 gennaio 2022, scrive dell’“intensità di un versificare che con intelligente maestria non va a sostituire il dettato del Santo”), è emblematica della sua compromissione col bene sociale, segno evidente e costante di fratellanza e misericordia, di carità e lotta a ogni forma di mondanità, consumo, bieco materialismo. […]
Lorenzo Spurio, Fabio Grimaldi una vita in versi
(in Antonio Spagnuolo, Con semplicità e candore. Nove recensioni per Fabio Grimaldi, a cura di L. Spurio, Associazione Euterpe, Jesi, 2022)