Luigi Cannillo: testo tradotto in tedesco e sloveno tratto da Galleria del vento
Galleria del vento
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autori: | Luigi Cannillo |
formato: | Libro |
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Una poesia di Luigi Cannillo tradotta in tedesco e sloveno
da Galleria del Vento, Ed. La Vita Felice, Milano, 2014
Chi scuote questa galleria del vento
dove oscillano fiori e fondamenta
e palpitanti ci animiamo?
Come pianure disperse nella nebbia
misuriamo la potenza del vuoto
respirando l’aria dell’attrito
I cristalli del corpo si accendono
nell’alito imprevisto che ci sfiora
Sono lampi e scatti nel corridoio buio,
e sulla pelle vetro si alterna
a velluto, nel vortice che scorre
sul tappeto o si impenna
un capitano naviga il destino
Luigi Cannillo è nato e vive a Milano. Lavora come insegnante di lingua e letteratura tedesca. Tra le sue raccolte di poesia: Sesto senso, Campanotto, Udine 1999; Cielo Privato, Ed. Joker, 2005, e Galleria del Vento, Ed. La Vita Felice, 2014; L’ordine della madre, Amici del Libro d’Artista, Seregno, 2008. Singole poesie sono state pubblicate su riviste, fra cui “Millepiani”, “Manocomete”, “Il segnale”, “La mosca di Milano”, “Il Monte Analogo” e “Smerilliana”. È presente, antologizzato come poeta o con interventi critici, in antologie e raccolte di saggi. Ha collaborato alla redazione dell’Annuario Crocetti 2000 e di Sotto la Superficie – Letture di poeti italiani contemporanei, Bocca Ed., Milano, 2004 e ha curato con Gabriela Fantato La biblioteca delle voci – Interviste a 25 poeti italiani, Joker Ed, Novi Ligure, 2006, e le antologie di poesia e prosa giovanile della Rassegna “M. Incerti: ”Battiti d’alfabeto, Ed. dell’Ambrosino, Milano, 1999, e Il Cerchio e la Conchiglia, Le Voci della Luna, Sasso Marconi (Bo), 2008. Ha curato inoltre l’Antologia Il corpo segreto – Corpo ed Eros nella poesia maschile, LietoColle, Faloppio (Co), 2008. E’ consulente editoriale e’ codirettore della rivista “La Mosca di Milano” ed è collaboratore fisso della rivista “Gradiva”, New York. Socio dell’Associazione culturale Milanocosa. Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue.
Versione in tedesco dell’autore
Wer schüttelt diesen Windkanal
wo Blumen und Grundmauern schwingen
und wir uns bein Pochen beleben?
Wie im Nebel aufgelöste Ebenen
messen wir die Macht der Leere
und atmen die Reibungsluft dabei
Die Scheiben des Körpers entzünden sich
beim unerwarteten Hauch, der uns streichelt
Es sind Blitze und Schwünge auf dem dunklen Weg
und auf der Haut Glas und Samt wechseln
einander ab, im auf dem Teppich
laufenden oder hochziehenden Wirbelwind
befährt ein Kapitän sein Schicksal
Versione in sloveno di Jolka Milič
Kdo trese to galerijo vetra
kjer valovijo rozhe in temelji
da vsi drhtechi ozhivimo?
Z razprshenimi planjavami v megli
merimo silo praznine
in vdihavamo zrak skrushenosti
Telesni kristali se zmagoslavno
prizhigajo, izgubljena zhivalska gmota
v nenadni sapici ki se nas dotakne
Gre za bliske in trzaje v temnem hodniku,
in na kozhi se steklo izmenichno menjava
z zhametom, v vrtincu ki odteka
na preprogo ali se navpichno povzpenja
neki kapitan pa pluje po usodi
Jolka Milič è nata nel 1926 a Sežana, in Slovenia, dove vive e lavora. È letterata e traduttrice slovena. Traduce prevalentemente poesia dall’italiano in sloveno e viceversa. Ha all’attivo più di una settantina di libri di traduzioni che inoltre ha curato ed è presente in molte riviste slovene con articoli letterari e presentazioni di poeti stranieri, tra i quali primeggiano gli italiani. Ha presentato numerosi poeti sloveni anche in riviste italiane e tradotto molti racconti per l’infanzia.. Ha ottenuto parecchi premi, anche prestigiosi, per la sua opera di traduttrice.