Novità poesia: Lucia Gazzino “BABEL- oms, feminis e cantonîrs”
![]() Babel - oms, feminis e cantonîrs
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autori: | Lucia Gazzino |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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… l’autrice avverte l’esigenza di riappropriazione di identità e sceglie la lingua friulana, non in opposizione alla lingua letteraria egemone, ma quale forma espressiva che meglio risponde all’autenticità, al vissuto reale, alle incursioni nell’io. Il dialetto è la parlata dell’uso quotidiano in cui Lucia Gazzino declina affetti, sentimenti, fatti sociali e rappresenta scenari naturali che appartengono alla sua terra, per la quale vibra costantemente una tensione amorosa.
Babèl si snoda attraverso tre sezioni: Fûr, Dentri e Ator (Fuori, Dentro e Altrove), rivelatrici del timbro fortemente esistenziale e panico che attraversa la raccolta.
Una malinconia diffusa manifesta le inquietudini di una vita di cui si cerca il senso, sporgendosi verso l’esterno – sezione Fûr – a incontrare oms e feminis, relegati ai margini della società, a confrontare i tradimenti inaspettati e le delusioni con le certezze comportamentali della natura […]Ma è necessario anche interrogarsi, cercando di analizzare i propri sentimenti per tentare di capire chi siamo, le radici, gli affetti, l’amore, i desideri – sezione Dentri, quella forse più personale, interamente dedicata agli affetti familiari e all’amore, che tanta parte ha nella vita di ciascuno di noi […]Infine, nella terza sezione – Ator – Lucia Gazzino partecipa emotivamente e denuncia con vigore le ingiustizie sociali e le cause di sofferenze per il genere umano, conflitti, guerre, prevaricazioni. Il tutto in quel breve periodo di permanenza che ci è dato sperimentare […]La poesia di Lucia Gazzino è leggera e profonda allo stesso tempo, è invito a viaggiare dentro le parole per immaginare e sognare […] è viaggio e sogno per apprendere – anche ad amare.
dalla presentazione di Gerardo Mastrullo
dalla sezione “Fuori – Fûr”
Blu*
A sbrissin i vistîts lizêrs
sbregâts, dismembrâts
de aghe sglonfe di Otubar.
La tô ultime cjase:
ramaçs secs
e alighis di roie
e un cûr sul cuel
e une cuarde ator dal cuel
e vergulis blu
i tiei ultins vistîts lizêrs.
Un cuarp pûr
sporcjât dal flât di chei oms
che no domandavin nancje il to non.
La ultime olme
des lôr scarpis pesantis
sul to cûr
e vergulis blu
e lavris blu
e muse cence voi
e aghe, aghe
i tiei ultins vistîts lizêrs.
*Udin, 11 di Otubar 2004. Une frute di vite e ven cjatade scjafoiade e inneade intune roie di campagne.
Blu*
Scivolano gli abiti leggeri
strappati, smembrati
dall’acqua gonfia di ottobre.
Rami secchi
alghe di torrente
la tua ultima casa
un cuore al collo
un laccio al collo
e lividi blu
i tuoi ultimi vestiti leggeri.
Un corpo puro
lordato da uomini
che non chiedevano un nome.
L’ultima impronta
delle loro scarpe pesanti
sul cuore
e lividi blu
e labbra blu
e viso senz’occhi
e acqua, acqua
i tuoi ultimi vestiti leggeri.
*Udine, 11 Ottobre 2004. Una prostituta è trovata strangolata e affogata nella roggia fuori città.
Underground
Sot inte gnot scure
inte gnot nere
sot tiere si sune!
Al è simpri al stes rumôr là sot,
biel che al passe l’ultin treno
prime che al crichi il dì.
Al è simpri il stes odôr:
di cjâr, sudôr, profum e benzine,
di pôre e gjonde, di ligrie e dolôr.
Là sot al è simpri il stes sunâ di centesims
intal cjapiel dal sunadôr
in spiete de sô musiche.
Underground
Sotto nella notte scura
nella notte nera
sottoterra si suona!
C’è sempre lo stesso rumore là sotto,
mentre passa l’ultimo treno
prima dell’alba.
C’è sempre lo stesso odore
di carne, sudore, profumo e benzina,
di paura e gioia, di allegria e dolore.
Là sotto c’è sempre lo stesso suono di centesimi
nel cappello del musicista
in attesa della sua musica.
***
Lucia Gazzino nasce il 13 dicembre 1959 a Udine. Muove i primi passi nel mondo della poesia fin all’adolescenza, diventa in seguito traduttrice di testi storici e poetici. Pier Paolo Pasolini è l’autore che più ha amato tradurre in inglese; Gazzino è infatti uno dei dieci traduttori di «In Danger – a Pasolini Anthology» curata dal poeta laureato Jack Hirschman pubblicato da City Lights Books; quindi ha trasposto l’opera «Duhuor an Luna» di Aldo Clodig, e tradotto l’antologia di poesie tibetane «The Kid’s Way»(La via dei Ragazzi). Scrive in Italiano, Friulano (sua lingua madre) e in Inglese; ha ricevuto importanti riconoscimenti a premi e sue poesie cono apparse in numerose antologie poetiche italiane: È stata tradotta in tedesco dal filosofo Raphaël Käser, in Inglese dal poeta americano Micheal Daley, in Gallese dallo scrittore Harri Pritchard Jones e in Sloveno da Margherita Trusgnach.
Le sue liriche sono raccolte in:
«Fiori di Papiro» (Firenze Libri, 1988);
«La casa delle carte – La Cjase des Cjartis» (Aura2, 2002);
«Alter Mundus» (LietoColle, 2004);
e nel video poetico «Viaggiatori senza Valigia» (Arte Video, 2002).
Vive nella campagna friulana.