Novità poesia - Un punto di biacca di Anna Elisa De Gregorio
![]() Un punto di biacca
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autori: | Anna Elisa De Gregorio |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Francesco Scarabicchi
Le poesie inserite in questo volume (il terzo in lingua italiana di Anna Elisa De Gregorio) sono state scritte fra il 2012 e il 2015. Divisa in quattro sezioni, la raccolta si apre con Svelature, una ekphrasis di opere d’arte e luoghi specialmente cari all’autrice. Nucleo centrale del libro, dove ispiratrice e genius loci è la luce,evidenziata anche dal titolo dell’opera, Un punto di biacca. Segue la sezione Sconcerti, in cui spaesamento e meraviglia sono conseguenze della precarietà e dell’inatteso. La terza sezione, Spunti di vista, si muove nel tempo simbolico di un intero anno, dove i vari accidenti del vivere, a volte i più insignificanti, lasciano una loro impronta poetica. La sezione Spartenze chiude il volume: testi su viaggi, stazioni, treni, interni e intimi spostamenti. L’esergo di Callimaco, all’inizio del libro, è una dichiarazione “discreta” della poetica dell’autrice a voler ribadire la sua scelta di understatement: lo stile della raccolta è volutamente piano, colloquiale, alcune volte narrativo. Il tragico è sempre in agguato, aggirato, a volte, dallo sguardo obliquo dell’ironia.
Pastorale
Così nascono i mondi,
dicono i sacri testi,
dal passo armonioso del dio, e così
scompaiono con uguale armonia.
Sotto di me i movimenti garbati:
sul parallelo la punta,
sul meridiano il tallone posato,
i piedi del dio danzano ciechi.
Imprigionato fra punta e tallone,
per quanto il piede lievissimo danzi,
prego il dio senza orecchie:
«Una tregua è concessa?»
Vaga lo sguardo fra i ricci di Shiva
acchiocciolati, dove con candore
è nato un filo d’erba.
Nel vento che lo muove la risposta?
[Shiva Nataraja, CERN, Ginevra, statua donata dal governo indiano nel 2004.]
III
Con un ramo spezzato
tracciava il suo futuro:
un cerchio sul terreno
e dentro disegnate
tre virgole di luna.
Ogni giorno a sorpresa
cambiava loro il verso
a volte facce tristi
a volte sorridenti.
In bilico il poeta.
Spunti d’autunno
1
In una poco affabile mattina,
arresa senza condizioni al freddo
e ai comuni accidenti,
dico alla mia inquinante utilitaria:
«Buongiorno, cara Fanny.
Musica è il tuo motore
che risponde al primo giro di chiave,
musica la pioggia sopra la capote.»
Già da novembre faccio “quella anziana”,
che parla con le cose,
sorda al pericolo delle polveri
sottili, con sottile ipocrisia.
Spartenza 3
Per prudenza i due sposi
con sé traghetteranno
nell’ultimo viaggio
un legno rotto a mezzo.
A ognuno la sua parte.
Se mancherà la forza
di chiamarsi altrimenti
si riconosceranno
accostando i due lembi
del ramo, ricomposto.