Novità poesia:Rosa Salvia - Mi sta a cuore la trasparenza dell\'aria
![]() Mi sta a cuore la trasparenza dell'aria
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autori: | Rosa Salvia |
formato: | Libro |
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Rosa Salvia, sin dall’inizio di questo suo nuovo libro, dichiara di voler tornare a essere una «creatura che vede», come leggiamo in questi versi: «Anni come istanti, / istanti come anni senza cielo / partoriscono in me una nausea benedetta, / una voglia senza dighe, / una voglia di liberarmi dalle catene / che la vita mi ha prestato – / per tornare a essere una creatura che vede / respirare la notte / l’ampiezza di spazi lontani / da occhi di pietra, [...]». Colpisce questa dichiarazione, poiché sembra paradossale invocare la richiesta di “vedere” se lo si prende nel senso più banale, ma per questa poetessa occorre tornare a vedere, nel senso di sentire le cose tanto da esserne parte. Bisogna che il poeta vada oltre la semplice apparenza. Va notato che, scrisse Cristina Campo, è l’estrema attenzione la prima dote del poeta per esercitare la quale occorre avere occhi attenti al mondo, al fine di cogliere la “trama del tappeto”, oltre il disegno che tutti vedono in superficie; solo così si coglierà il senso delle cose che è il loro “destino”. In questo dare estremo valore a una sorta di “nuova vista” scorgo, dunque, un legame profondo tra la poetica di Rosa Salvia e la visione del mondo della Campo che era legata a un sentire sacrale della vita intera e alle fiabe, intese come patrimonio dell’immaginario dove si respira una verità ancestrale.
dalla presentazione di G. Fantato
Mi sta a cuore la trasparenza dell’aria.
È dolce raccoglierla come la porzione
estrema di un destino comune
quando il mare gonfia lento,
si pavoneggiano le vele
e il giorno si fa più leggero.
La parola è un’argentea coppa:
intatti, precisi gli attimi
si posano –
è un movimento d’acqua cui è stata
data forma,
un diagramma,
un disegno d’aria sottile –
È armonia dei contrari,
alchimia della somiglianza –
Oltre, il pensiero muore,
e tuttavia resta incorrotto
come un animale pietrificato, o meglio,
come il cristallo
corpo luminoso che brilla,
fermo orizzonte dell’immagine,
all’incrocio del tempo e dell’eterno,
enigma del vero.
Sto
follemente
dentro l’acqua ghiaccia
o a pancia in giù
con la faccia nella terra
che brilla di mica
oppure corro nel vento
saltando di roccia in roccia
con le stelle come cipria sparsa
su un pavimento di marmo nero
e vedo la morte per un istante
che chiama a nuova vita
come una campana che suona a distesa
sul frutteto sotterraneo –
allora mi tingo gli occhi di rimmel, di lacrime,
di luna,
e strofino l’acciarino contro la pietra
per fare fuoco
l’angoscia svanisce come una goccia scivolata via
dal fazzoletto.
***
Nata a Picerno (PZ), Rosa Salvia vive a Roma da quasi trent’anni. Ha iniziato a scrivere negli anni Novanta pubblicando con le Edizioni Osanna Venosa il romanzo breve La parabola di Elsa e il romanzo breve Fermagli e, fra i finalisti del “Premio Nazionale di Narrativa Voci di donne”, indetto dalla Provincia di Savona, il racconto lungo Nihada. Nel 2003 con Aletti Editore ha pubblicato la raccolta poetica Intermittenze e nel 2005 la raccolta Luce e polvere. Suoi testi inediti sono presenti in tre antologie edite da LietoColle con cui ha pubblicato nel 2007 la silloge Le parole del mare che ha avuto varie note di recensione e riconoscimenti letterari: finalista al “Premio Internazionale V. Nabokov”, prima classificata al “Premio Nazionale Arti letterarie” indetto dall’Associazione Arte Città Amica di Torino, seconda classificata alla prima edizione del “Premio Nazionale Carlo Cassola” – città di Grosseto. Nel 2008 ha vinto il “Premio Internazionale Nuove Lettere” per la sezione poesia inedita e nel 2009 si è classificata prima al Concorso Europa Donna – Le donne raccontano – (legata alla fondazione Umberto Veronesi) sia per la poesia inedita che per la sez. racconto breve, vincendo anche il premio speciale della Giuria. Sempre per la poesia inedita, nelle edizioni del 2009 e del 2010 è fra i segnalati del “Premio David Maria Turoldo” e per Le parole del mare seconda classificata al Premio Internazionale di poesia e narrativa “Le cinque terre”. Ha peraltro scritto varie note di recensione a testi poetici di autori contemporanei presenti sul sito della LietoColle e sul sito di Poièin, nonché sulla rivista letteraria «Polimnia» e sui blog letterari “La poesia e lo spirito” e “Poesia 2.0”. È altresì fra i finalisti del “Premio di Poesia Astrolabio 2011” per la sez. poesia inedita e suoi testi sono stati pubblicati nel volume antologico legato al Premio.