R. Pacilio per C. Finelli
![]() Sulle mie labbra
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autori: | Claudio Finelli |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Sulle mie labbra (la canzone che mai dirò)
di Claudio Finelli – LVF 2013
Nota di Rita Pacilio
La poesia di Claudio Finelli si muove intorno all’esigenza di narrare dell’esistenza piuttosto che dell’Essere calato nella realtà quotidiana. L’itinerario ha una trama di versi che bruciano come fuoco, ma che sanno percorrere il processo creativo di rifiuto della convenzione. Ogni simbolo è decifrabile nell’inquietudine collettiva del tempo che, inesorabile, appare come l’interlocutore primario a cui Finelli sottopone la parola poetica vissuta come cesoie immanenti e trascendenti, pur sempre destinate a travolgere le certezze. Le cose intime e sensoriali penetrano la sostanza del sublime senza scalfire la coscienza vigile che riconosce i limiti della vita. La poesia diventa l’unica forma adeguata per entrare nell’universo umano attraverso procedimenti e sequenze di condensazione dell’esperienza del corpo. Il corpo e la parola poetica scardinano la sofferenza scavando nelle nervature di un mondo percepito come troppo lontano o forse troppo giovane per comprendere. Il poeta è una persona ricca e sempre in azione ecco perché è conoscitore delle innumerevoli identità in movimento. Alcuni versi parlano di un paesaggio anatomico, la lingua, che diventa una complessa figura retorica attraverso cui l’autore partorisce e dirama la comunicazione dal sé verso l’esterno. In un momento storico confuso e intriso di contraddizioni Finelli propone, nella sua opera prima, Sulle mie labbra (la canzone che mai dirò), un vissuto umano e culturale ricco di fermento poetico. La libertà artistica, che rievoca le atmosfere americane, vive della freschezza intellettuale dell’autore che stabilisce un rapporto saggio e consapevole con il cosmo. Al lettore emergono chiaramente le esperienze di studio e di vita che motivano questo testo rafforzato dall’equilibrio tra lo stile, la musicalità e le immagini contenute. Spicca e non sorprende il messaggio di maturità e di speranza rispetto all’incomunicabilità tra gli esseri umani: Tu/ormai lo sai/lo leggi scritto/ad occhi chiusi/sulle mie labbra.