Sebastiano Aglieco per Michelangelo Bonitatibus con «Alchimia della cenere»
|   Alchimia della cenere | |
| autori: | Michelangelo Bonitatibus | 
| formato: | Libro | 
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Michelangelo Bonitatibus: un fuoco di begonie nel giardino
Michelangelo Bonitatibus, ALCHIMIA DELLA CENERE, La Vita Felice 2014
Preceduto da una precisissima ed esauriente presentazione di Donato Di Stasi, il libro si colloca nel solco del canzoniere amoroso, riprendendo e destrutturando, in modo assai libero, le forme della tradizione (la canzone e la ballata, soprattutto).
 In un clima di di tempesta e di pathos, quanto di improvvise e provvisorie schiarite, queste poesia non si allontanano dai luoghi degli incontri e degli adii, rimangono ancorate ai quadrati delle stanze, alle lenzuola, ai tavolini dei bar. Non si allontanano nemmeno troppo dalla concretezza del sentire, dall’immediatezza del sentimento, sempre consegnato alla poesia in immagini di coltelli e fiori, di ritrovi e abbandoni.
 Si percepisce, allora, nel libro, il clima di una commedia sentimentale autentica e sincera che pone l’accento sugli oggetti della casa, i fiori, le sinestesie dolorose a fior di pelle, strappi improvvisi e improvvise gentilezze. Il melos è sempre alle porte, la scompostezza tende a rompere la forma, a farla oscillare tra cruda rappresentazione e stilnovismo.
 Sebastiano Aglieco
*
IN CERCHI SOPRA IL MONDO
sono fuggiti dal quadrante
 tutti i secondi
 non posso ricordare
 dove hanno nascosto le mie mani
 le ricordavo grandi
 planare sulle acque del divano
 nell’angolo scarnito del soggiorno
 p. 22
NELLA PORTA SCIVOLA LA MEMORIA
torna sulla soglia
 un rintocco ossessivo
 un forte odore di salmastro
 quel grido limpido
 il ricordo
ho lucidato le scarpe
 le piante dei piedi
 il centro infuocato del mio occhio
sul tappeto
 anche se di poco
 è cambiato il corso del ruscello
 p. 29
…E NEL CIELO ANNEGARE I MIEI SEGETI
non mi apparire davanti
 potrei con un soffio
 spezzare il tuo collo
 fare delle tue mani
 un pavimento lastricato
 p. 77
SOPRA LE ASSI DEL MIO PAVIMENTO
ho navigato le assi
 di questo pavimento
 per tornare al letto
 il centro infangato della stanza
le gambe
 sul ferro gli stipiti della porta
 le braccia
 raggomitolate sopra il cuscino
 p. 81
NEL GIARDINO UN FUOCO DI BEGONIE
e ora cosa fare?
guardo
 un fuoco di begonie nel giardino
 i mandorli appassiti
 il profumo svanire nei boccioli
 mille facce
 scrutano i miei dolori nella stanza
alcuni si sono detti amici
 una danza di falene
 bruciate intorno a bocche sorridenti
oggi
 ho deciso di stare bene
 solo
 dentro un fuoco di begonie nel giardino
 p. 30













 
													
