Gozzano ospite di Puccini
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CALENDARIO PRESENTAZIONI Meglio schernire la fatalità che preme uomini e cose, canticchiando le strofe d’un melodramma giocoso...»
(Gozzano, Verso la cuna del mondo: I tesori di Golconda)
«Ma io? Nacqui tanti anni fa, tanti, troppi, quasi un secolo... e il Dio santo mi toccò col dito mignolo e mi disse: “Scrivi per il teatro: bada bene, solo per il teatro” e ho seguito il supremo consiglio.»
(Puccini a Giuseppe Adami, 17 marzo 1920) Debitore nei confronti di una circostanza tanto “localizzata” quanto felicemente “ibrida” (un incontro, promosso a Lucca nel dicembre 2016 dalla «Fondazione Giacomo Puccini» e dall’«Associazione Culturale Amici del “Machiavelli”», in occasione della stampa di Tutte le poesie di Guido Gozzano, curate dallo stesso Rocca per Mondadori; e tuttavia inteso a dar voce a entrambi gli artisti rappresentati a titolo), il volume per un verso recepisce la relazione inaugurale di quella giornata, e per un altro si incarica di esplicitare il reticolo di indagini (d’ordine letterario, musicologico e, più specificamente, “librettistico”) ad essa sotteso. Donde la necessità di affiancare a un testo di per sé suggestivo, ma pur sempre “colloquiale”, un ampio supplemento di annotazioni, vòlte a illuminare, traendo spunto da una missiva nella quale Gozzano confessava di aver posto mano a un «libretto» espressamente concepito per la musica di Puccini, e da una serie di rilievi “bifronti” dovuti all’intuito critico di Montale, consanguineità e analogie (psicologiche, prima ancora che estetiche) vigenti tra due «artisti di ieri» pur distanti fra loro per prerogative anagrafiche oltre che ambientali. Ciò non senza coinvolgere una nutrita schiera di letterati (Serra, De Robertis, Debenedetti, Sereni, Sanguineti), e di musicologi-musicisti (Barilli, Pizzetti, Bastianelli, Torrefranca, Gavazzeni). All’interno della quale figura, inatteso, anche il giovane Proust, al cui Éloge de la mauvaise musique (1896) è da ricondursi l’origine del montaliano culto della «musica impura», ovvero del “paradigma operistico” (insieme nutrito di «umorismo e commozione», secondo quanto dallo stesso Puccini osservato in merito alla prediletta Bohème), caratterizzante le prove migliori del poeta subalpino così come del musicista lucchese.
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Riv. Amadeus 5/2018 per «Gozzano ospite di Puccini» di Andrea Rocca
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Forte dei Marmi 25 6 18 «Gozzano ospite di Puccini» di Andrea Rocca
Fondazione Villa Bertelli, il 25.06.2018alle ore 18.00, Viale Giuseppe Mazzini 200 - , Forte dei Marmi
Legnano 19 6 18 «Gozzano ospite di Puccini» di Andrea Rocca
Libreria Nuova Terra, il 19.06.2018alle ore 21.00, Via Giovanni Giolitti 14 - Legnano
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