Il mio Vincent
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Un dialogo con e sull'uomo Vincent Van Gogh, con tavole colore -
iamo sempre stati insieme noi tre: Giovanni, Guia ed io. Fratelli di nascita, ma soprattutto fratelli nel cuore. Figli di una famiglia complicata e difficile e forse per questo dall’inizio più uniti che mai. Giovanni adorava il mare, la natura, l’assenza di limiti, i grandi orizzonti. Guia amava l’arte, il disegno, la luce e la poesia. Ed io, di molti anni più piccola, mi limitavo ad ascoltarli e a immaginare con loro. Purtroppo quei momenti felici, come spesso accade, non durarono a lungo... la nostra vita insieme prese binari un po’ particolari. Nonostante questo, l’unione che aveva sempre caratterizzato il nostro rapporto rimase immutata. Proprio come Theo e Vincent eravamo sempre in contatto. Anche quando Giovanni, seguendo il suo amore per il mare, spariva per mesi su una barca vela che solcava gli oceani. O quando Guia, alla disperata ricerca di uno spunto creativo per un quadro o per un libro, si rifugiava in qualche eremo ai confini del mondo. E ancora una volta eravamo insieme quando in una torrida giornata d’agosto di tanti anni fa, mentre spensierati e gioiosi stavamo per partire per le vacanze, quel mare che tanto amavamo si portò via per sempre il nostro Giovanni in un tragico incidente. Theo non riuscì a sopravvivere alla morte di Vincent e sei mesi dopo il suicidio del fratello morì anche lui. Guia ed io, invece, ci siamo strette l’una all’altra e siamo andate avanti ognuna per la sua strada. Cercando sempre di dare il meglio di noi stesse al mondo anche per ricordarci quanto la vita sia preziosa. dalla prefazione di Jacaranda Falck "Santo patrono dei suicidi: Vincent Van Gogh, genio, santo, pittore, suicida; che le anime smarrite dei suicidi trovino rifugio in te. [...] Vivo perdonando, come penso farebbe anche Vincent perché ha conosciuto il ghiaccio dell’uomo e ben sapeva che quando si scioglie, si libera una vita millenaria. Il mondo dell’ascesi spirituale passa per mille piccole complicazioni, ma giunge sempre a risultati semplici e luminosi come i quadri di Vincent e le sue tante piccole pennellate, ognuna perfetta e ispirata al risultato finale, onesta. Il tempo passa, il pennello scivola sulla tela in assoluta sincerità..." |
