La canzone del non-amato
![]() |
€ 7,13 invece di € 7,50
EUR
Spedito in 1 giorno
|
Descrizione |
versione di Piero Marelli; prefazione di Marco Rota; tavola di Fiore Minotti; testo francese a fronte
La Chanson du Mal-Aimé è apparsa su iniziativa di Paul Léautaud – dedicatario della Canzone – nella rivista «Mercure de France» nel 1909. In questi trecento versi Apollinaire si dimostra capace di rivestirsi delle forme più tradizionali per crearne di nuove e inedite. E il poeta sceglie la forma antica della canzone, la cui semplicità fa riferimento alla tradizione orale e popolare, e in cui è la strofa, e non più il verso, a farsi vera e propria misura poetica. Ma Apollinaire arriva a sconvolgere anche quel lirismo tradizionalmente applicato al racconto di esperienze amorose sfortunate e maledette. C’è una messa a distanza precisa dei passati amori, che il poeta denuncia come falsi e bugiardi. E l’amore infelice e non corrisposto della Canzone è quello dell’autore per Annie Playden, una ragazza inglese incontrata in Germania nel 1902. In questo lungo “lamento amoroso” che è la Chanson du Mal-Aimé, Apollinaire riesce a dissimulare, sotto un’apparente spontaneità, tutti i giochi della retorica più sapiente. dalla prefazione di Marco Rota Una sera di poca nebbia a Londra Ho incontrato un vagabondo che Assomigliava al mio amore E l’occhiata che mi ha gettato Mi ha fatto abbassare gli occhi vergognoso Ho seguito quel cattivo ragazzo Che zufolava mani in tasca Sembravamo in mezzo alle case Onde spalancate del mar Rosso Lui tutti gli Ebrei io Faraone Si spezzino queste onde di mattoni Se tu non sei stata così amata Io sono il signore dell’Egitto La sua sorella-sposa le sue armate Se manchi come unico amore Alla svolta di una strada bruciata Dai molti fuochi delle sue facciate Ulcere di nebbia sanguinante Dove le facciate erano dolore Una donna quasi come lui [...] |
Chi ha visto questo prodotto ha guardato anche... |
Il commento è stato inserito correttamente!
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.