Un inverno tra i ghiacci
![]() |
€ 9,50 invece di € 10,00
EUR
Spedito in 1 giorno
|
Descrizione |
traduzione di Daniele Colombo
con illustrazioni di Adrien Marie e Barbant «Il curato dell’antica chiesa di Dunkerque si svegliò alle cinque del mattino, il 12 maggio 18..., per dire, come d’abitudine, la prima messa, alla quale assisteva qualche pescatore devoto. Indossati i paramenti sacerdotali, si stava dirigendo verso l’altare quando in sacrestia entrò un uomo dall’aria allegra e agitata allo stesso tempo. Era un marinaio di una sessantina d’anni, ancora vigoroso e robusto, dall’aspetto raccomandabile. “Signor curato” esclamò. “Fermatevi, per favore!” “Che vi succede stamattina, Jean Cornbutte?” rispose il curato. “Che mi prende? Una voglia matta di gettarvi le braccia al collo!” “Dopo la messa, alla quale state per assistere...” “La messa!” rispose ridendo il vecchio marinaio. “Vi sbagliate se pensate che vi lascerò celebrare messa adesso!”»
È il mare il protagonista di questo romanzo giovanile di Verne: quel mare che sarà spesso l’ambiente preferito dall’autore per rappresentare la libertà umana, qui, solidificatosi in ghiacci immensi, diventa la trappola in cui i personaggi devono vivere la loro storia. Il vecchio marinaio Jean Cornbutte abbandona le coste tranquille del Mare del Nord per andare alla ricerca del figlio Louis. Nel corso di una missione commerciale nel Nordeuropa, Louis ha abbandonato la propria nave per soccorrerne un’altra in difficoltà ed è scomparso. Sostenuto da una fede incrollabile nella possibilità di ritrovare il figlio vivo, il padre guida una spedizione verso i mari dell’Artico e le coste della Groenlandia, dove l’equipaggio trascorre un intero inverno in condizioni estreme. La descrizione di questo ambiente inospitale, dei pericoli cui gli uomini devono far fronte con il loro ingegno, la loro forza di volontà e le conoscenze tecniche e scientifiche, si accompagna in questo romanzo alla messa in scena dei caratteri dei protagonisti. Partendo da un felice quadretto familiare, Verne ci coinvolge così in una vicenda che agli elementi tradizionali dell’avventura in un ambiente estremo unisce i risvolti umani fatti di sentimenti come l’amicizia, la lealtà, l’amore ma anche l’ambizione sfrenata, il tradimento, la vendetta, la crudeltà. In un susseguirsi di colpi di scena, ai rischi della natura si intrecciano i pericoli creati dai sentimenti peggiori dell’uomo che, sembra volerci suggerire l’Autore, possono essere più grandi e devastanti di quelli naturali.
|
Il commento è stato inserito correttamente!
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.