Gli sfarfallati
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Descrizione |
prefazione di Claudia Chistè
Vera Sciacalli, intrallazzoni, spacciatori,
manigoldi: si è buttata a capofitto
in ogni storia e non ne ha amato
uno che fosse riuscito a rigare
dritto almeno il tempo di svezzare
un figlio: tre ne ha messi al mondo,
disastrato più l’uno di quell’altro
e ciascuno degno del nome del padre
e di un cuore di amianto. Ma ormai
è acqua passata, e se inginocchiata
sta in chiesa a pregare con le mani
giunte così asciutte e sbiancate
dal clorovinile di tutte le fibre che
ha usato una vita per fare parrucche,
le sue mani sono pietre di luna adesso
che nessuna regina ha mai visto.
Che la scrittura di Bolognesi si muova, in questa raccolta, sulla danza di un movimento incerto, ondivago, abbandonato al vento, è già inscritto nel titolo: in bilico tra il lirico tremolio, il luccicare di un volo e l’irridente sberleffo a ogni ordine costituito.
Gli sfarfallati, i dissonanti che si affacciano alla nostra indifferenza urbana, raccontano scaglie di esistenze sospese in un tempo immobile, scolpiscono paesaggi umani archetipici e misteriosi. [...] Lo sguardo, lì, si mineralizza in petali laminati di un diaframma che mette a fuoco e a nudo, scatta e archivia, senza giudicare, privo di filtri ideologici.
Ne escono storie. Storie iperrealistiche di quotidianità spaesata, inabissata e, nello stesso tempo, sublimata. È un racconto che si snoda per grumi contratti, sottratti a qualunque griglia geografica e culturale, capaci di rappresentare il tempo e lo spazio delle periferie dell’uomo, dove tutto è uguale al sempre e sempre diverso. Sono luoghi così consueti e riconoscibili da collocarsi nel non-luogo della banalità, punti provvisori di passaggio, dove le regole del vivere si ripetono fino a dissolvere le vicende individuali in una sola dimensione collettiva, fino a che l’evento epifanico non ne denuncia l’inconsistenza, senza suscitare catarsi, ma solo turbamento. [...] Bolognesi scalfisce la messa in scena del nostro mondo fittizio, che conforma, cristallizza e gerarchizza: abolisce le sue proporzioni e il suo ordine rassicurante, attraverso vicende che obbediscono esclusivamente alla legge della libertà assoluta, al dominio del caso.
dalla prefazione di Claudia Chistè
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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