Come si legge un libro e altri scritti
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Descrizione |
Come si legge un libro raccoglie, nell’ordine in cui furono originariamente scritti, alcuni testi dedicati in modo particolare alla lettura e alla scrittura che, non a caso, sono i due nuclei principali di attenzione degli scritti di Virginia Woolf. Si tratta di testi che hanno comunque un andamento narrativo, in cui si costruiscono intrecci, si dà corpo a personaggi, si inscenano dialoghi – spesso immaginari – tra lettori, autori e critici. Ed è proprio e soprattutto il lettore a trovarsi in primissimo piano: a lui, infatti, è particolarmente rivolta l’attenzione della scrittrice, che nel testo The Common Reader definisce appunto il “lettore comune”, ossia colui che sostanzialmente: «Legge per il proprio piacere invece che per impartire conoscenze o correggere le opinioni altrui. Soprattutto, è guidato dall’istinto di creare per sé, con qualsiasi cosa riesca a trovare, una sorta di insieme: un ritratto di un uomo, uno schizzo di un’epoca, una teoria dell’arte della scrittura».
Nelle pagine del libro, il lettore non troverà una teoria della critica, bensì l’arte della lettura, praticata all’insegna della libertà più totale, sempre in equilibrio tra attenzione e distrazione, ma pronta a liberare energie creative. Le parole, infatti, «sono le più selvagge, le più libere, le più irresponsabili, le più non insegnabili di tutte le cose. Certo, si possono catturare, ordinare e mettere in ordine alfabetico nei dizionari. Ma le parole non vivono nei dizionari, vivono nella mente». Quarta di copertinaInfatti, l’unico consiglio che una persona può dare a un’altra sulla lettura è quello di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria ragione, di arrivare alle proprie conclusioni. [...] Dopotutto, quali leggi si possono stabilire sui libri? [...] In qualsiasi altro luogo possiamo essere vincolati da leggi e convenzioni, ma lì non ne abbiamo.
Infatti, l’unico consiglio che una persona può dare a un’altra sulla lettura è quello di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria ragione, di arrivare alle proprie conclusioni. [...] Dopotutto, quali leggi si possono stabilire sui libri? [...] In qualsiasi altro luogo possiamo essere vincolati da leggi e convenzioni, ma lì non ne abbiamo.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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