Emanuela Niada

Emanuela Niada, milanese, diplomata in lingue, ha lavorato in vari uffici esteri. Dipinge e crea opere concettuali, simili a moderni mandala. Collabora al giornale «Il Bullone», intervistando persone che si distinguono in iniziative socialmente utili. è trainer di Focusing nella relazione di aiuto ed è volontaria dell’Associazione Vidas.

Ha pubblicato racconti nelle raccolte Un po’ di male, nel 2007, Ti parlerò di me, nel 2008, per le Edizioni Nuove Scritture e alcune poesie nell’antologia Sul ponte sconfinato di Limney, nel 2008, per Lampi di stampa. è del 2012 la prima silloge poetica Specchi concavi, edizioni Il Foglio. Nel 2016 è uscito Specchi liquidi con BookTime/La Vita Felice, un libro di poesie e fotografie di viaggi, astratte e distorte dai riflessi in acqua. Nel 2019 una sua poesia è stata inserita nel Lunario di desideri, a cura di Vincenzo Guarracino (Di Felice Edizioni), e una nel libro Tortepoesia, a cura di Monica Molteni, per un progetto a favore del Banco Alimentare di Como. Alcune poesie sono inserite in Quaderno di Scuola, a cura di Amos Mattio, della Scuola della Poesia di Milano. Alberto Casiraghi ha stampato alcuni esemplari per le edizioni PulcinoElefante con un suo aforisma. Un’altra sua poesia appare nella raccolta Una furtiva lacrima (Di Felice Edizioni). Nel dicembre 2020 una sua fiaba è contenuta nel libro Ma il sole quanti raggi ha? di Crealibri, insieme ad altri autori, per un progetto del centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli.