Georg Trakl
Georg Trakl: (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914). Dapprima influenzato da Baudelaire e dai simbolisti, trovò ben presto una propria via autonoma che anticipa molti degli esiti più significativi della poesia novecentesca, a partire dall’espressionismo. Pubblicò nel 1913 un volume di Gedichte.
Già ammirata da Kraus, Rilke e L. Wittgenstein, la lirica di Trakl è stata oggetto di una progressiva rivalutazione, nella quale non poca parte hanno avuto le interpretazioni di Heidegger. Postume, oltre a varie raccolte (Der Herbst des Einsamen, 1920; Gesang des Abgeschiedenen, 1933; Aus goldenem Kelch, 1939; Offenbarung und Untergang, 1947; Helian, 1963) sono state pubblicate alcune edizioni complessive (Gesammelte Werke, 4 voll., 1956; Das gesamte Werk einschliesslich der Briefe, 2 voll., 1969; Das dichterische Werk, 1972). Tra le edizioni italiane si ricordano Poesie (1949) e Le poesie (1983).