Giacomo Tommasini
Giacomo Tommasini (Parma, 1768-1846), medico. Dal 1874 al 1815 tenne la cattedra di Fisiologia e Patologia all’università di Parma; passò poi a Bologna, dove insegnò clinica medica. Sotto il governo napoleonico fu ispettore generale della Pubblica istruzione, segretario al Consiglio del dipartimento del Taro, membro del Consiglio di sanità pubblica. Nel 1828, con altri docenti dell’ateneo bolognese, fu accusato di appartenere a società segrete rivoluzionarie. Processato e assolto, tornò a Parma, dove ebbe cariche di prestigio, tra cui protomedico dello Stato e medico consulente di Maria Luisa d’Austria. Tra le sue opere: Ricerche patologiche sulla febbre di Livorno del 1814, sulla febbre gialla americana e sulle malattie di genio analogo, Della necessità di unire in medicina la filosofia alla osservazione, Sulla letteratura medica e sull’insegnamento clinico dell’Inghilterra.