Gianluca Mantoani
Gianluca Mantoani
autore
La Vita Felice
Gianluca Mantoani torinese, è laureato in lettere moderne, ha seguito (senza completarlo) un dottorato in Antropologia Culturale ed Etnologia, è responsabile dei Servizi Demografici di un comune della cintura torinese ed è cultore della Materia in Antropologia Culturale. Prima ancora ha lavorato come animatore culturale, operaio agricolo, garzone di macellaio e in vari ruoli, per oltre venti anni, negli ipermercati. A parte il lavoro, ha contribuito a fondare e guidare due associazioni di promozione sociale: il Comitato Genitori Trofarello nel 2011 e il Movimento dei Cerini nel 2022, per il quale ha ideato e sviluppato: “LIB(e)RIAMO! un “punto per il libero scambio di libri e idee” inaugurato ad aprile 2024. Attualmente è membro dell’associazione Periferia Letteraria, con cui ha partecipato all’organizzazione del primo “Torino Poesia Festival: Fiumi di Poesia” a maggio 2025.
Ha iniziato a pubblicare i propri testi in Scambio di pensieri poetici, 1990, a cura del Teatro Erba di Torino e nella prima edizione di Opere d’Inchiostro, 1991, a cura dell’Osservatorio Poetico Giovanile della Città di Torino. Nel 2023 è 1° classificato al Premio Internazionale Giovanni Bertacchi – per la sezione a tema “La Libertà”. Ci si può fare un’idea di quel che scrive e che va cercando attraverso le pagine di gianlucamantoani.blog, la scrivania digitale pubblica che cura da qualche anno. Il punto in cui si perdono le voci è la sua prima silloge di poesie.
Ha iniziato a pubblicare i propri testi in Scambio di pensieri poetici, 1990, a cura del Teatro Erba di Torino e nella prima edizione di Opere d’Inchiostro, 1991, a cura dell’Osservatorio Poetico Giovanile della Città di Torino. Nel 2023 è 1° classificato al Premio Internazionale Giovanni Bertacchi – per la sezione a tema “La Libertà”. Ci si può fare un’idea di quel che scrive e che va cercando attraverso le pagine di gianlucamantoani.blog, la scrivania digitale pubblica che cura da qualche anno. Il punto in cui si perdono le voci è la sua prima silloge di poesie.











