Rolando Alberti
Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa (MS), da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane. Da bambino trascorreva l’estate con i genitori nella Valle degli Alberghi, a oltre 1000 m di quota, in un ambiente che coniuga una bellezza straordinaria con condizioni di vita e di lavoro molto dure: un’esperienza destinata a lasciare in lui una traccia profonda. Finita la scuola dell’obbligo, per un breve periodo ha lavorato in fabbrica, ma, resosi conto della propria irrimediabile estraneità a quel tipo di vita, intorno ai vent’anni è tornato definitivamente al mestiere di allevatore di capre, che tuttora pratica con passione e dedizione totale.
Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.