Sanniolife 18.3.14- Rita Pacilio per Cristina Balzaretti
![]() La somma del tempo
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autori: | Cristina Balzaretti |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Ci vuole una preparazione in materie psico-pedagogiche o storico-antropologiche per esaminare alcune delle parti più suggestive dell’esperienza umana, così da poterla misurare sia nella sua sfera cognitiva, quindi mentale, oggettivamente razionale, sia in quella immaginativa, singolarmente elaborata da ciascuno di noi.
Cristina Balzaretti, nel libro La somma del tempo, Edizioni La Vita Felice, 2013, ha messo al servizio della poesia, le proprie competenze professionali per informare il lettore, attraverso immagini visive, in prosa e in versi liberi, degli aspetti concreti della realtà. La sommatoria dei contenuti delle tre sezioni, di cui il volume è composto, registrano corde sociali che fanno soffermare chi legge sulle evasioni fugaci dalle cose concrete e immediate che molto spesso perseguiamo: ci troviamo di fronte alla riflessione contraddittoria che spaventa, annichilisce e che è in contrasto nettissimo con i valori che ci venivano consegnati dalle vecchie generazioni (ultima sezione dedicata alla nonna Maria).
L’attività immaginativa, quindi, non corrisponde con quella cognitiva e le variabili della personalità, le differenze individuali ipotizzano processi percettivi di memoria e di pensiero che programmano azioni e comportamenti in modo vivido e realistico. La riflessione, il silenzio, la ricerca di se stesso dentro se stessi è il messaggio forte che l’autrice vuole trasmettere nel suo percorso di scrittura: non importa quanto sia esteso il copione o come sia strutturata la forma. La priorità dell’autrice è il programma educativo/emozionale: non c’è più tempo per i gingilli ben lucidati! È tempo di azioni che reggano sulla sostanza, bisogna far presto per aggiustare il tiro e non abbattere se stessi e l’ambiente. Far tesoro della distruzione dell’uomo per rinascere dalla sua stessa morte. Mettere insieme il tempo storico per conversare con il passato e i suoi drammi trovando le formule per evitare i difficili ragionamenti sulla natura dell’intelligenza, sulla tautologia della resistenza e maturare azioni logiche costruttive che possano far luce su possibili opportunità. Commoventi alcuni passaggi, infatti a pag. 35, nella poesia Purple Rain (ai martiri dell’Uganda) negli ultimissimi versi, Purple rain/Contrasto tra Nord e Sud del mondo/pioggia rosa che uccide./Il colore dell’innocenza/ha dipinto i gironi dell’inferno./ c’è un senso poetico civile che strugge.
Rita Pacilio
(continua la lettura su Sanniolife)