Il nostro mondo scritto
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Antologia con i testi dei partecipanti al Laboratorio di Poesia nel carcere di Bollate, coordinato da Maddalena Capalbi, Anna Maria Carpi e Paolo Barbieri
PRESENTAZIONE Che cosa c’entra Emergency in questa antologia? Potrei dire che c’entra perché le prigioni le conosciamo bene, visto che da quindici anni Emergency è la sola possibilità di cura per migliaia di detenute e detenuti nelle carceri e riformatori afgani. O perché il primo passo dell’impegno di Emergency in Italia è stato proprio in prigione, nel 2007, per portare assistenza sanitaria a chi ne aveva bisogno a Rebibbia Nuovo Complesso, Roma. Potrei dirlo, e sarebbe vero. Ma non è tutto. Perché Emergency si occupa di diritti, praticandoli tutti i giorni: in ognuno dei nostri ospedali pratichiamo cura, lavoro, formazione, dignità. I mattoni su cui si costruiscono società sane. E i diritti, per essere di qualcuno, devono essere di tutti. Non anche in un ospedale: soprattutto in un ospedale, soprattutto quando sei malato e non puoi disporre di te, del tuo corpo. È nelle situazioni di difficoltà che diventa più importante praticare i diritti. Non anche in carcere: soprattutto in carcere. Se il carcere è un posto che ti aiuta a tornare là fuori, allora non può che essere un posto dove vengono praticati ogni giorno e per tutti i diritti e i doveri che ci aspettiamo là fuori: in quella società che vogliamo sana, costruita su quei mattoni che chiamiamo diritti. Alla cura, a un’istruzione, alla dignità della propria persona, diritto al lavoro, diritto all’informazione e all’espressione del proprio pensiero. Diritto alla parola. Come le parole scritte in queste pagine, e la pratica dei diritti che ci sta dietro. Cecilia Strada (Presidente di Emergency) Facciamo parte dell’umanità e la violenza e l’ingiustizia nei confronti di una donna o di un uomo, di un bambino, di un giovane o di un vecchio ci riguardano. Così come ci deve riguardare il carcere e le condizioni dei suoi ospiti. Il Laboratorio di Poesia allora diventa uno strumento per amplificare il suono della campana, perché la lettura dei versi delle donne e degli uomini che vi partecipano possono servire ad abbattere i pregiudizi e le paure che la società coltiva. In un incontro con un gruppo di studenti, un ragazzo, presente in questa antologia con alcuni testi, ha raccontato di non avere mai avuto paura di niente e di nessuno, di avere affrontato la vita in modo spavaldo e arrogante, ma davanti a loro ha ammesso: «Parlare a voi mi fa paura, ma sono contento di scoprire che anch’io provo della tenerezza». È la forza della poesia. dall’introduzione dei Curatori
Articoli che parlano di Il nostro mondo scritto
Antologia carcere Bollate - booktrailer
La Poesia come anestetico alla sofferenza di una vita in carcere. I detenuti della casa di reclusione di Bollate lo sanno bene ed è per questo motivo che il Laboratorio di Poesia presenta l’antologia poetica “Il nostro mondo scritto”, edita da La Vita Felice.
Eventi collegati a Il nostro mondo scritto
Milano 8.11.14 Poesie dal carcere di Bollate
Biblioteca Dergano Bovisa, il 08.11.2014alle ore 19.30, Via Baldinucci 76, Milano
Milano 21/6/14: Poesie dal carcere di Bollate
CAM Garibaldi, il 21.06.2014alle ore 15.00, corso Garibaldi 27, Milano
Bollate 16/6/14 Laboratorio Poesia carcere Bollate
Biblioteca Comunale, il 16.06.2014alle ore 21.00, Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 30, Bollate
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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