Le prime donne
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Descrizione |
«Il primo errore che fece il Padreterno fu la creazione della donna. Sino a quel fatale momento tutto andò, si può dire, di bene in meglio. Il Padreterno, detto anche Adonai o Yahweh o Iddio o, più semplicemente, Dio, Signore, iniziò e, in pochi giorni, terminò con successo la sua Creazione.
Quando la grande opera d’arte fu compiuta, Dio trovò, come dicono le fonti, che fosse «cosa molto buona» e dunque si rallegrò e si congratulò vivamente con se stesso.
Nonostante questo convinto autocompiacimento, il Padreterno avvertì con disincantata chiarezza la sua disperata solitudine e intuì che alla Creazione mancava ancora qualcosa. E qui ebbe davvero un autentico colpo di genio: creò un essere a sua immagine e somiglianza. «Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò.» Il Signore plasmò l’uomo e la donna con polvere dello stesso suolo, immaginando uomo e donna tra loro eguali, e soffiò nelle loro narici un alito di vita.»
l primo [di questi tre racconti] nasce da una suggestione molto precisa che ho avuto guardando il bellissimo dittico di Hugo van der Goes, La caduta dell’uomo, al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Chi tenta Eva, porgendole la mela fatale, è un serpente con il volto di donna o, se si vuole, è una donna travestita da serpente.
Il secondo è un omaggio a una donna bellissima, intelligente e generosa che, in un lontano passato, si prostituì con un Faraone d’Egitto, utilizzando lo stratagemma della doppia verità, per consentire al marito e al suo popolo di sopravvivere a una tremenda carestia.
L’ultimo cerca di dare risposta a un fatto davvero misterioso e inquietante. Nell’immenso subcontinente indiano, a tutti gli dei, maggiori e minori, sono dedicati da nord a sud, da est a ovest, decine di migliaia di templi magnifici e grandiosi, fatta eccezione per la prima e più importante delle divinità. A Brahmā, il creatore del mondo e dell’intero universo, è dedicato, infatti, un solo tempio, modesto, in un luogo remoto, come se la comunità dei credenti avesse voluto dimenticarlo o infliggergli un castigo.
dalla prefazione dell’Autore
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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