Terenzio
Meno celebre del suo predecessore Plauto, Publio Terenzio Afro (circa 190-159 a.C.) è il secondo grande commediografo latino. La sua produzione teatrale, stroncata dalla prematura scomparsa dell’autore, si sviluppò in un’epoca di trasformazioni e conflitti, mentre Roma costruiva il suo impero mediterraneo e il contatto con la cultura greca metteva in crisi certezze consolidate e valori ritenuti incrollabili. A queste battaglie culturali Terenzio partecipò in prima persona, affrontando in particolare il delicato problema dei rapporti generazionali e della migliore forma di educazione. I due fratelli, che rimaneggiavano l’omonima opera del greco Menandro, furono l’ultima delle sue commedie e rappresentano la punta più avanzata della sua originale riflessione sul tema.