Tentarmi è vanità
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| Descrizione | 
| Arrivato a Venezia per studiare i teatri d’opera del Seicento, Ludovico non sa che la città lo cambierà per sempre. Negli archivi e negli incontri imprevisti, la storia che cerca si intreccia con quella di Edmund, che vuole tradurre La Tempesta di Giorgione in linguaggio digitale, e di Patrizia, donna che conosce la grazia e la fatica del desiderio. Tra i tre nasce un legame sottile, dove la conoscenza si confonde con l’amore e ogni scoperta diventa una perdita. Intorno, Venezia – viva, mutevole, insondabile – li avvolge nella sua luce e nella sua memoria. Forse tutto accade davvero, o forse nel sogno dal quale la città non si è mai svegliata. Quarta di copertinaOgni volta che giungeva a quel punto del viaggio, poco dopo che il treno aveva lasciato la stazione di Mestre, Ludovico subiva una curiosa trasformazione, anche se poi tanto curiosa non era. Da quanto aveva appreso da amici e conoscenti, si trattava infatti di un fenomeno piuttosto frequente: avvicinandosi a Venezia si entrava in una dimensione diversa, nella quale il tempo scorreva in modo nuovo e lo spazio assumeva contorni più ampi ed elastici, allargandosi ed estendendosi in direzioni insolite. Indice testualeTentarmi è vanità 7 Capitolo 1 17 Capitolo 2 26 Capitolo 3 35 Capitolo 4 42 Capitolo 5 52 Capitolo 6 63 Capitolo 7 73 Capitolo 8 84 Capitolo 9 91 Capitolo 10 100 Capitolo 11 106 Capitolo 12 113 Capitolo 13 119 Capitolo 14 130 Capitolo 15 139 Capitolo 16 149 Capitolo 17 157 Capitolo 18 168 Capitolo 19 177 Capitolo 20 184 Capitolo 21 191 Capitolo 22 198 Capitolo 23 Biografia dell'autoreFilippo Annunziata è professore ordinario di Diritto dei mercati finanziari presso l’Università Bocconi di Milano e visiting professor all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Laureato e docente in musicologia, è autore di una lunga serie di pubblicazioni sulla regolamentazione dei mercati finanziari, ma da tempo si dedica ai temi di Law and Humanities, con particolare riguardo alle intersezioni tra diritto e teatro d’opera. In quest’ultimo ambito ha pubblicato Armide di Jean-Baptiste Lully (ETS, 2015) e La Voix Humain di Jean Cocteau (con commento e nuova traduzione originale, ETS, 2021) nella collana “Canone teatrale europeo”; Prendi, l’anel ti dono... Divagazioni tra opera e diritto privato (Silvana, 2016); Law and Opera, con G.F. Colombo, Springer, 2018; Operisti in tribunale (Carocci, in corso di pubblicazione). Con La Vita Felice ha pubblicato, Un Robinson Crusoe alla borsa di Londra (2019) e il romanzo Obiter Dicta (2022). Ogni volta che giungeva a quel punto del viaggio, poco dopo che il treno aveva lasciato la stazione di Mestre, Ludovico subiva una curiosa trasformazione, anche se poi tanto curiosa non era. Da quanto aveva appreso da amici e conoscenti, si trattava infatti di un fenomeno piuttosto frequente: avvicinandosi a Venezia si entrava in una dimensione diversa, nella quale il tempo scorreva in modo nuovo e lo spazio assumeva contorni più ampi ed elastici, allargandosi ed estendendosi in direzioni insolite. | 
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