Quaderni di Mosca
![]() |
€ 14,25 invece di € 15,00
EUR
Spedito in 1 giorno
|
Descrizione |
Nei Quaderni di Mosca Ósip Mandel’štàm ci trasporta in un’epoca di straordinaria tensione storica, tra le strade di una Mosca in trasformazione e i paesaggi dell’Armenia. La sua poesia, intrisa di riferimenti culturali e riflessioni esistenziali, diventa testimonianza di un’epoca decisiva per la storia sovietica.
Attraverso un linguaggio ricco di simbolismi e metafore, Mandel’štàm crea un ponte tra la tradizione poetica russa e la modernità, esplorando temi come l’identità culturale, il potere e la resistenza intellettuale. Le poesie oscillano tra momenti di intima riflessione e acute osservazioni della realtà sociale, culminando in versi che sfidano apertamente il regime staliniano. La voce del poeta si fa sempre più audace, mentre si muove tra le atmosfere urbane di Mosca e i paesaggi caucasici, creando un’opera che è insieme testimonianza storica e manifestazione di coraggio artistico. Quarta di copertinaPungon le ciglia. In petto rapprende una lacrima.Vedo gagliardo il futuro e sarà un temporale. Qualche bislacco mi spinge a scordare qualcosa. Afa – eppure ho voglia di vivere in fondo.
Indice testuale5 Nota alla traduzione7 Traslitterazione Московские тетради Quaderni di Mosca 10 Куда́ как стра́шно нам с тобо́й 11 Paura folle abbiamo noi 12 Как бык шестикры́лый и гро́зный 13 Minaccia di un toro a sei ali 14 Армения 15 Armenia 38 На полице́йской бума́ге верже́ 39 Sulla vergata papier poliziesca 40 Не говори́ никому́ 41 Non ne parlar con nessuno 42 Колю́чая речь арара́тской доли́ны 43 Spinoso discorso – Araràt nella valle 44 Как люб мне нату́гой живу́щий 45 Che caro mi è chi con fatica 46 Дика́я ко́шка — армя́нская речь 47 Gatto selvaggio – parlata d’Armenia 50 И по-звери́ному во́ет людьё 51 E come bestia l’omuncolo sbraita 52 Ленингра́д 53 Leningrado 54 Мы с тобо́й на ку́хне посиди́м 55 Io e te in cucina ce ne stiamo 56 Помоги́, Госпо́дь, э́ту ночь прожи́ть 57 O Signore, aiutami a far passar la notte 58 С ми́ром держа́вным я был лишь ребя́чески свя́зан 59 Mondo e potere: avevo un legame infantile 60 По́сле полу́ночи се́рдце вору́ет 61 Dopo metà notte il cuore deruba 62 Я скажу́ тебе́ с после́дней 63 Lo dirò a te con l’ultima 66 Ко́лют ресни́цы. В груди́ прикипе́ла слеза́ 67 Pungon le ciglia. In petto rapprende una lacrima 68 Жил Алекса́ндр Ге́рцевич 69 C’era Aleksàndr Gércevič 72 За грему́чую до́блесть гряду́щих веко́в́ 73 Per coraggio roboante dei secoli entranti 74 Ночь на дворе́. Ба́рская лжа 75 Fuori fa notte. Bugia padronale 76 Нет, не спря́таться мне от вели́кой муры́ 77 Non mi nascondo a Mosca – faccia più brutta 78 Непра́вда 79 Menzogna 80 Я пью за вое́нные а́стры, за всё, чем кори́ли меня́ 81 Agli astri di guerra io bevo, a tutti i rimproveri avuti 82 Рояль 83 Il pianoforte a coda 86 Нет, не мигре́нь, — но пода́й каранда́шик менто́ловый 87 «No, non micrania, – matite al mentolo da’ qui» 88 Сохрани́ мою́ речь навсегда́ за при́вкус несча́стья и ды́ма 89 Il discorso mio tieni per sempre pregustando sventura e fumo 90 Канцо́на 91 Canzone 94 По́лночь в Москве́. Роско́шно будди́йское ле́то 95 Mosca di notte. Sfarzo d’estate buddhista 100 Ещё далёко мне до патриа́рха 101 Lontano ancora son dal patriarca 106 Отры́вки из уничто́женных стихо́в 107 Estratti da poesie distrutte 114 Дово́льно ку́кситься! Бума́ги в стол засу́нем 115 Non fare il broncio! Documenti nel cassetto 116 Фаэтонщик 117 Il guidatore di phaéton 120 Как наро́дная грома́да 121 Come massa popolare 122 Сего́дня мо́жно снять декалькомани 123 Se immergi il mignolino alla Moscova 126 О, как мы лю́бим лицеме́рить 127 Quanto ci piace fare finta 128 Там, где купа́льни-бумагопряди́льни 129 Ci sono bagni e fabbriche di tessili 130 Лама́рк 131 Lamarck 134 Когда́ в далёкую Коре́ю 135 Ai tempi in cui l’oro russo 138 Новеллино 139 Novellino 142 Вы по́мните, как бегуны́ 143 Sapete che i corridori 144 Импрессиони́зм 145 Impressionismo 146 Да́йте Тю́ тчеву стрекозу́ 147 La libellula per Tûtčev 148 Ба́тюшков 149 Bàtûškov 152 Стихи́ о ру́сской поэ́зии 153 Versi sulla poesia russa 160 Христиа́н Клейст 161 Christian Kleist 162 К немецкой речи 163 Al parlare tedesco 166 Ариост 167 Ariosto 170 Ариост II 171 Ariosto II 174 Друг Ариоста, друг Петра́рки, Тасса друг 175 Amico d’Ariosto, e di Petrarca, e Tasso 176 Не искуша́й чужи́х наре́чий, но постара́йся их забы́ть 177 Linguaggi d’altri non tentare, ma cerca di dimenticarli 178 Холо́дная весна́. Бесхле́бный, ро́бкий Крым 179 Gelata primavera. Crimea affamata, timida 180 Мы живём, под собо́ю не чу́я страны́ 181 Sotto noi non sentiamo il paese vivendo 182 Кварти́ра тиха́ как бума́га 183 Come carta è silenzio qui in casa 186 У на́шей свято́й молодёжи 187 La nostra sacra gioventù 188 Тата́ры, узбе́ки и не́нцы 189 Tatari, uzbeki e nenezi 190 Восьмисти́шия 191 Ottave 212 Из Фр. Петрарки 213 Da Francesco Petrarca 220 Стихи́ па́мяти Андре́я Бе́лого 221 Versi in memoria di Andréj Bélyj 224 10 января́ 1934 225 10 gennaio 1934 228 Когда́ душе́ и то́ропкой и ро́бкой 229 Se all’anima, che è timida e affrettata 230 Он дирижи́ровал кавка́зскими гора́ми 231 Lui dirigeva le caucasiche montagne 232 А посреди́ толпы́, заду́мчивый, брада́тый 233 E in mezzo alla gran folla, pensoso, barbuto 234 Мастери́ца винова́тых взо́ров 235 Maestrina di sguardi colpevoli 238 Твои́м у́зким плеча́м под бича́ми красне́ть 239 Rosse a frustate le tue spalle strette Biografia dell'autoreÓsip Mandel’štàm: Considerato uno dei 131 maggiori poeti russi, nasce a Varsavia nel 1891 da una benestante famiglia ebraica. Dopo aver studiato nella prestigiosa scuola Teniševskij, alla Sorbona di Parigi, all’Università di Heidelberg e in quella di San Pietroburgo, nel 1911 aderisce alla Gilda dei poeti, gruppo intorno al quale si svilupperà il movimento letterario dell’acmeismo. Nel 1913 appare la sua prima raccolta di poesie, Kamen’ (Pietra). Trasferitosi a Mosca, nel 1934 viene arrestato per aver scritto versi contro Stalin. Arrestato una seconda volta e condannato ai lavori forzati, è trasferito in Siberia, dove nel 1938 muore nel gulag di Vtoraja rečka, un campo di transito presso Vladivostok.
Pungon le ciglia. In petto rapprende una lacrima.
Vedo gagliardo il futuro e sarà un temporale. Qualche bislacco mi spinge a scordare qualcosa. Afa – eppure ho voglia di vivere in fondo.
|
Chi ha visto questo prodotto ha guardato anche... |
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.