Leggere Libera-Mente

Leggere libera-Mente nasce nella Casa di Reclusione di Milano-Opera, nel 2008.
Il progetto, sostenuto fin dall’inizio dalla Direzione, è frutto delle riflessioni di tre operatori penitenziari (Barbara Rossi, psicologa esperta ex-art. 80; Massimo Conte, agente di rete; Paolo Pizzuto, educatore), che fanno tesoro delle esperienze di lettura e scrittura creativa già avviate nello stesso carcere.
Il progetto si ispira al concetto di Biblioterapia per la convinzione che leggere sia occasione di crescita personale.
Dicono i partecipanti ai laboratori di Leggere Libera-Mente: "Siamo un gruppo di invisibili e di visibili; due mondi che s’incontrano, s’intersecano e mutano nell’uno, siamo participi di forze che esternano le proprie emozioni e sentimenti. In una stanza appartata, cerchiamo la via della creazione, progettiamo queste cose con la comune misura di raffinare la mente. Guardate con i vostri occhi e ascoltate con le vostre orecchie e disponete il vostro cuore a tutto ciò che vi mostriamo. Queste parole sono scritte affinché altri le leggano; sono parole dettate dal cuore, che noi dedichiamo al pubblico che ci visita".