Luigi Lunari
Luigi Lunari (Milano 1934-2019). Laurea in Legge, diploma in common law, è stato anche giudice di pace. Studi musicali fino al corso di perfezionamento in direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana. Vent’anni al Piccolo Teatro di Milano con Grassi e Strehler. Attività principale: drammaturgo. Negli anni ’60 scrive due testi per i Gufi: Non so, non ho visto, se c’ero dormivo e Non spingete, scappiamo anche noi. Nel 1991 scrive Tre sull’altalena, che dopo un trionfo al Festival di Avignone, è stata tradotta in 24 lingue, è correntemente rappresentata in tutto il mondo, e ha aperto la strada ad altri testi, quali Il senatore Fox, Nel nome del padre e Sotto un ponte lungo un fiume. Al di fuori dell’impegno drammaturgico ha scritto una Breve storia del teatro (Bompiani), una Breve storia della musica. Da Orfeo a Michael Jackson (San Raffaele) e tre romanzi: una saga storica su Hernan Cortés e la conquista del Messico (Rizzoli), un travolgente Il Maestro e gli altri (Carte Scoperte), e Scveik a New York (La Vita Felice). Presso BookTime ha pubblicato due tra le sue opere teatrali di maggior successo: Tre sull’altalena e Nel nome del Padre (tradotto in 6 lingue). Ha curato anche un rivoluzionario Elogio della Recessione, attribuendone prudentemente la paternità a un Anonimo Lombardo. Tra le sue più recenti pubblicazioni con BookTime: La Democrazia e Maria di Nazareth.