Tu non c'era ancora
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Se c’è una poesia che si insinua segreta e labirintica e si fa profondo incrocio di enigmi e di vasti pensieri, non c’è dubbio sia quella di Jean Portante. Il suo corpo a corpo con la parola è uno scavo turbinoso, è una tensione continua verso l’origine. Un percorso, quello di Portante, che si inoltra sui grandi temi dell’esserci e del vivere, delle radici e dello sradicamento, delle piaghe del mondo e della memoria.
Negli infiniti intrecci arteriosi di questo libro, vi sono i lati più intimi della sua esistenza, con la voce della madre che diviene uno struggente inno d’amore e si affacciano le sostanze di un giusto tempo, con l’immagine della fatica atavica dei propri avi, alcuni dei quali addirittura spentisi nei bui tunnel invasi dalla morte. Una scrittura che pare incunearsi, pur nell’inerpicarsi in rupi e botri, ansie e scalate, in sentimenti, amori, memorie, fiato familiare, strutturata in una lingua che brilla di metafore e di analogie, di punti sospesi e di aforismi, di anafore e di inversione dei soggetti, di piraterie linguistiche e neologismi arrischiati dall’orecchio del poeta in un territorio spinato. Una poesia mai diretta, nel senso di un tratto che graffia per via del suo colpire, ma indiretta per via dell’uso linguistico più sospeso che si possa immaginare, ma che si fa spigoloso anfratto che salta agli occhi. Infine dolce litania aggrovigliata, musicale adagio, che diviene fondante pensiero, perché in linea con la vita del poeta, che ha nel rispetto dei popoli e delle etnie, della difesa della libertà, e della tutela del diverso, un tratto peculiare della sua esistenza. dalla prefazione di Loretto Rafanelli *** Non corro contro la realtà e non sbuccio questo fuoco che come ogni ladro mi chiama ne sbuccio un altro e lo metto ad asciugare tra le pagine di un libro di cui da bambino avrei fatto una barca di carta piegature e bucce pagine piegate il mare è per sempre ebbro – ma dimmi stiamo parlando di un battello o parliamo di vivere.
Articoli che parlano di Tu non c'era ancora
Alberto Pellegatta per Jean Portante con «Tu non c’era ancora»
Rivista “La battana” n.ro 224
Alberto Pellegatta per Jean Portante con «Tu non c’era ancora»
Il Centro_L’Aquila 14_3 su «Tu non c’era ancora» di Jean Portante
Il Centro (L’Aquila) 14_3 su «Tu non c’era ancora» di Jean Portante
Eventi collegati a Tu non c'era ancora
11/5/22 Napoli - Jean Portante con «Tu non c'era ancora»
IL TEMPO DEL VINO E DELLE ROSE Bistrot letterario, il 11.05.2022alle ore 17.30, P.za Dante, Napoli
15/3/22 L'Aquila - Jean Portante presenta «Tu non c'era ancora»
Libreria Colacchi, il 15.03.2022alle ore 17.30, c.so Vittorio Emanuele 5, L'Aquila
16/02/22 Bologna - Jean Portante con «Tu non c'era ancora»
Univ. Bologna Dip.to Ficlit (Aula ex Mansarda), il 16.02.2022alle ore 17.00, Bologna
15/02/22 Milano - Jean Portante con «Tu non c'era ancora»
Bar Attimi dell’associazione «I sempre vivi» , il 15.02.2022alle ore 18.30, P.za Wagner 2, Milano
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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